
Un Mattone per il Bae
Narra la leggenda che il Comandante BAE fosse un indigeno messicano in esilio a Venezia o un guerrigliero veneziano andato a combattere in Sudamerica. Per lui non si sa chi, non si sa quando, costruirono uno stadio in un piccolo e ribelle villaggio del Chiapas messicano e dipinsero un murales di centocinquanta metri lungo la strada che collega Porto Marghera a Venezia.
Le leggende si sa, hanno sempre un fondo di verità e il BAE in effetti è stato un indigeno della laguna, appassionato della squadra di calcio della sua città e innamorato della giustizia. Per lui, diciannove anni fa, amici, compagni e fratelli non costruirono uno stadio ma un mondo che conteneva molti mondi.
Francesco, così si chiamava, ha attraversato l’oceano con noi, dalla laguna è arrivato fino alla Selva Lacandona en rebeldía, continuando a vivere nel ricordo di tutti quelli che hanno vissuto l’incredibile esperienza de El Estadio del BAE. E noi abbiamo sconfitto il dolore e la morte costruendo vita. Oggi, riprendiamo a camminare domandando insieme, Francesco, noi e quanti hanno ancora voglia di sognare e di lottare per un mondo di giustizia e dignità, per tutte e tutti. Ci rimettiamo in cammino per non perdere quell’oceano di umanità che abbiamo incontrato nel nostro cammino.

Il nuovo logo
El Estadio del Bae
Ora alle spalle del calciatore guerrigliero campeggiano le bandiere di EZLN e YPG. I due simboli rappresentano la nostra storia, dall’esperienza politica zapatista, che ha ispirato il Bae e dato origine al progetto, fino all’impegno delle nuove generazioni per coltivare la memoria del Bae e farla vivere oggi esprimendo i suoi valori nel contesto della Rojava. Raccogliamo la promessa che fecero i compagni di Francesco e vent’anni dopo costruiamo nuovi legami che uniscono Chiapas e Rojava nel nome del Bae!
¡Que viva el Bae, muera la muerte!
Chi siamo
Siamo coloro che han lottato, gioito e pianto con Francesco, nel vivere un sogno condiviso e nel rendere grande la tifoseria del VeneziaMestre. Siamo coloro che al fianco del Bae han costruito un percorso di opposizione permanente alle ingiustizie, allo stadio come nelle piazze, contro l'autorità ed i soprusi, nelle nostre città come in qualunque angolo sperduto di mondo. Siamo coloro che con lui hanno cucinato, riso e bevuto vino, in quella che è diventata letteralmente casa sua, la mitica “Osteria allo sbirro morto”.
Siamo coloro che, quel maledetto 13 febbraio 2001, hanno sentito un vuoto dentro che pareva incolmabile. Siamo coloro che quel vuoto hanno saputo riempirlo, come avrebbe voluto Francesco, e costruire quell'incredibile esperienza che è stata El Estadio del Bae. Siamo coloro che, pur conoscendo poco il Bae, lo hanno assaporato e scoperto grazie a tutto quello che è successo dopo la sua scomparsa, e attraverso El estadio del Bae lo hanno amato pur senza averlo conosciuto.
Siamo coloro che a distanza di anni continuano a sentire il suo mito, la sua ispirazione, e continuano a considerarlo non solo il “papà” degli Ultras Unione, ma il “papà” del movimento Ultras unionista. Siamo coloro che, pur nati dopo la sua scomparsa, sentono il bisogno di chiedere a chi fosse dedicato quell'enorme mural che costeggiava Porto Marghera.
Siamo donne, uomini, ultras, zapatisti, amiche e amici, fratelli e sorelle, compagne e compagni di lotte mai sopite, di progetti campati in aria e di una vita vissuta al massimo, che vogliono ribadire che il BAE continua a lottare nelle loro lotte.
El Estadio del Bae
I sogni attraversano ancora gli oceani, scalano le montagne, non conoscono confini.

BAE PER SEMPRE
Una nuova generazione sogna con il Bae
Una nuova generazione sogna con il Bae
Mettiamo a disposizione di tutte e tutti il video intero ed editato del talk “BAE PER SEMPRE. Una nuova generazione sogna con il Bae” del 13 febbraio al Centro Sociale Rivolta. Ringraziamo ancora una volta tutto lo staff di Radio Sherwood che è stato fondamentale per la riuscita del talk.


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Associazione Ya Basta! Êdî Bese!
Nel 2020 le realtà locali del Triveneto si sono unite sotto l’unica associazione Ya basta! Êdî bese! Il nostro intervento si è focalizzato prevalentemente nelle aree rurali del Chiapas a supporto delle comunità locali con i progetti: Lluvia es vida - sistema integrato utilizzo acqua piovana e salvaguardia ambiente; Salud y Agua; Productivo de Ganado, El Estadio del Bae. Abbiamo poi supportato anche altre comunità: in Bolivia con il progetto Huertos Escolares para la Vida y la Alegria, in Patagonia Argentina con i progetti Casa Comun, Radio comunitaria e Tierra Nuestra abbiamo sostenuto le comunità mapuche, in Palestina con il progetto di sostegno psico-sociale Gaza is Alive 2019, in Kurdistan con il progetto Rojava Playground.