ACS sta ultimando il progetto Green Hopes Gaza nell’area nord della striscia, contigua ai complessi residenziali di Al Isba, Al Nada e Al Awada. In quest’area il Governo italiano, tramite il Consolato Generale di Gerusalemme, sta terminando un ampio programma di ristrutturazione e ricostruzione delle case popolari danneggiate e distrutte durante l’attacco israeliano del 2014.
Le case sono ormai completate e il Parco Multifunzionale è l’unica area attrezzata disponibile per la popolazione, che è costituita da famiglie in situazione di difficoltà economica.
Al termine della prima fase di progetto (primavera 2021), il parco sarà dotato di diverse superfici sportive: campo da calcetto, pallamano e basket, pista da skate. Sarà allestito anche un tendone da circo permanente, delle aree gioco per i bambini, una serra didattica ed un’area adibita ad orto con alberi da frutto.
Il cuore pulsante del parco è un edificio multifunzionale già attraversato dalle associazioni locali: particolare attenzione viene riservata all’implementazione di attività di supporto psico-sociale per donne e bambini, e di formazione per le microimprese.
Sotto la supervisione della Municipalità di Beit Lahya, il parco verrà autogestito dalla comunità locale che lo terrà in vita, attraverso la creazione di un Comitato di Gestione, che al suo interno vede i rappresentanti delle squadre sportive, associazioni di quartiere.
Già nel periodo dal 20.12.2019 al 28.01.2020, grazie anche al supporto del Gaza Freestyle Festival, sono state realizzate attività di scambio culturale e sportivo in varie forme, ed avviata la costruzione di un grande skatepark.
Purtroppo, il budget ristretto e gli alti costi di importazione dei materiali da costruzione nella Striscia, ci hanno costretto ad utilizzare soluzioni economiche per la realizzazione dell’edificio multifunzione e per le aree esterne. In particolare il campo sportivo ha attualmente una copertura provvisoria composta da polvere di calce e sabbia. Ciò rende questo campo poco praticabile da sport diversi dal calcio e facilmente deperibile.
Proprio per questo è necessaria una nuova pavimentazione in resina, il cui costo è di 19€/mq, per un costo totale di 53.200 €
Ya Basta Êdî Bese e una rete di atleti e supporters dello sport popolare, lanciano la campagna di raccolta fondi “Play4Gaza”
Ya Basta Êdî Bese ha già promosso a Gaza il progetto Gaza is Alive 2019




Come verranno utilizzati i fondi
I fondi verranno donati ad ACS per l’acquisto di una nuova pavimentazione in resina per il campo sportivo di Green Hopes Gaza, il cui costo è di 19€/mq, per un costo totale di 53.200 €, dei quali 25.000 € sono già disponibili.
Chi c’è dietro al progetto
Dietro a questo progetto c’è una partnership tra ACS Italia, il progetto Green Hopes Gaza (approfondimento) e Ya Basta Êdî Bese, che ha deciso di coinvolgere una rete di atleti e supporters dello sport popolare per realizzare la copertura definitiva del campo sportivo.
GREEN HOPES GAZA è realizzato con partners italiani e locali (CISS Cooperazione Italiana Sud Sud, Association for Woman and Child Protection -AISHA, Union of Agricultural Work Commitees – UAWC, Palestinian Fund for Employment and Social Protection, Centro VIK, Clinica di salute mentale Beit Hanoun, Gaza Circus School, Bar Wolf Team -gruppo di discipline atletiche corporee, Freedom Skaters, Comitati di Quartiere di Al Nada, Al Isba e Al Awada, Parkour team. E’ sostenuto dall’Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo con il cofinanziamento di donatori privati – www.acs-italia.it/GHG ; https://www.facebook.com/GreenHopesGaza/
ACS Associazione di cooperazione e solidarietà è una ONG laica e senza scopo di lucro.
Da oltre 20 anni opera nelle zone critiche del Sud del Mondo con progetti di emergenza e di sviluppo sostenibile.
Lavora in rete in un’ottica di cooperazione partecipata, affiancando e dando supporto a comunità e istituzioni locali.
Gli strumenti di intervento di ACS sono la formazione, il sostegno e l’accompagnamento per l’avvio di piccole attività rurali o commerciali anche attraverso programmi di microcredito e il rafforzamento delle istituzioni locali di base.
Il valore di questi interventi è ampio in termini di obiettivi perché promuovere l’autonomia di una persona o una comunità significa garantire loro un futuro. Ed è verificabile nei risultati perché chi sostiene ACS con la donazione possa ritrovare nei bilanci dei suoi progetti il risultato del suo contributo.
Ya Basta Êdî Bese è un’associazione presente in varie città del nord-est italiano che porta avanti centinaia di progetti volti a sostenere le comunità resistenti di diversi paesi nel mondo.
Nasce dall’unione di varie associazioni che, dal 1999, si spendono attivamente per la costruzione di una società basata su diritti e dignità, collaborando con analoghe realtà a livello internazionale.
Ya Basta Êdî Bese si occupa anche di informazione e giornalismo indipendente attraverso il proprio sito web e la testata giornalistica GlobalProject.
L’associazione ha promosso recentemente un progetto di cooperazione sul tema della salute psico-sociale, attraverso l’utilizzo dell’Hip Hop, nella Striscia di Gaza: Gaza is Alive 2019.